Dal 1996, la Giornata Mondiale dedicata al Libro e al Diritto d’Autore viene celebrata dall’UNESCO il 23 Aprile, il giorno dell’anniversario della morte di tre grandi autori della letteratura mondiale (Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garcilasco de la Vega) e in corrispondenza della festa di San Giorgio quando in Catalogna per ogni libro venduto si regala tradizionalmente una rosa.
C’era una volta…
…il ragionier Bianchi, di Varese. Era un rappresentante di commercio e sei giorni su sette girava l’Italia intera, a Est, a Ovest, a Sud, a Nord e in mezzo, vendendo medicinali. La domenica tornava a casa sua, e il lunedì mattina ripartiva. Ma prima che partissela sua bambina gli diceva: -Mi raccomando, papà: tutte le sere una storia.
Perché quella bambina non poteva dormire senza una storia, e la mamma, quelle che sapeva, gliele aveva già raccontate tutte anche tre volte. Così ogni sera, dovunque si trovasse, alle nove in punto il ragionier Bianchi chiamava al telefono Varese e raccontava una storia alla sua bambina. Questo libro contiene appunto le storie del ragionier Bianchi. Vedrete che sono tutte un po’ corte: per forza, il ragioniere pagava il telefono di tasca sua, non poteva mica fare telefonate troppo lunghe. Solo qualche volta, se aveva concluso buoni affari, si permetteva qualche unità in più. Mi hanno detto che quando il signor Bianchi chiamava Varese le signorine del centralino sospendevano tutte le telefonate per ascoltare le sue storie. Sfido: alcune sono proprio belline.
(Gianni Rodari, Favole al telefono, Einaudi, 1980)
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