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La festa del gatto!

Dal 1990 il 17 febbraio è il giorno del gatto e a questo speciale amico anche la biblioteca fa festa!

Gatti da favola 

Le favole sugli animali più famose e più antiche sono sicuramente quelle di Esopo che descrive il gatto come un feroce e furbo predatore. Dopo di lui un altro grande autore di favole, Jean de La Fontaine (1621-1695), ripropone la figura del gatto che usa l'intelligenza e l'astuzia solo a suo favore e, se necessario, è anche ladro, malvagio e senza un briciolo di pietà verso le prede.
Pur essendo un contemporaneo di La Fontaine, Charles Perrault (1628-1703) gli dedica invece la famosissima fiaba de Il gatto con gli stivali che, com’è noto, ha per protagonista un gatto intelligente e scaltro, che usa le sue doti per il bene del padrone. Nell’Ottocento le fiabe dei fratelli Grimm di nuovo evidenziano la natura selvaggia del gatto, che con astuzia e con agilità riesce a catturare le sue prede, ma nella fiaba Il povero garzone e la gattina, come già aveva fatto Perrault, narrano le avventure di una gatta che rende ricco e felice il suo padrone. Tuttavia il gatto più famoso della loro raccolta resta il vecchio gatto della fiaba I musicanti di Brema. Il gatto più celebre della letteratura per l’infanzia italiana è senz'altro quello di Pinocchio: è un ladro cieco che assieme alla volpe zoppa, anch’essa furba e ladra, truffa il burattino rubandogli tutti i soldi. Italo Calvino, nella sua celebre trascrizione delle fiabe popolari delle regioni italiane, ci propone invece La fiaba dei gatti proveniente dalle Terre d'Otranto. La morale di questa favola è che a trattar bene i gatti, si ottengono grandi ricchezze e fortuna mentre a trattarli male, solo patimenti e disgrazie. Anche nelle fiabe, filastrocche e storie di Gianni Rodari troviamo molti gatti, talvolta oggetto di insuperabile e fresca ironia come nella favola de Il topo che mangiava i gatti, e altre di una speciale umanità come accade in Vado via con i gatti, con tutte quelle persone stanche della loro vita! 

Gatti famosi

La gatta bianca della fiaba di Madame D'Aulnoy, lo Stregatto o Gatto del Chesire de Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll (capolavoro rivisitato e reinterpretato nel teatro, nel cinema, nei cartoni animati e nei fumetti…), Zorba, protagonista del romanzo Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis Sepúlveda, Pluto, protagonista del racconto Il gatto nero di Edgar Allan Poe, Fantasio, protagonista della serie di libri per bambini di Moony Witcher,
Birba, la gatta di Gargamella nei "Puffi", il gatto Felix, re dei fumetti e dei cartoni animati, il Gatto Silvestro della Warner Bros, il gatto Tom della serie “Tom & Jerry”, anche Paperino ha un gatto: Malachia e pure Dylan Dog: Cagliostro, il meraviglioso gattone rosso Garfield, personaggio dei fumetti di Jim Davis e protagonista dei film omonimi, Pixie and Dixie and Mr. Jinks il gatto, Salem Saberhagen il gatto parlante del fumetto, serie televisiva e cartone animato "Sabrina Vita da Strega", Grattastinchi e Mrs Purr, rispettivamente il gatto di Hermione Granger e del custode Argus Gazza della saga di Harry Potter, il G.G., gatto siamese protagonista del film Disney F.B.I. - Operazione gatto, la celebre gattina Hello Kitty, Top Cat, il protagonista di un cartone animato prodotto da Hanna-Barbera e chiudiamo con Sfigatto, il gatto di Pam nel film Ti presento i miei.

Gatti letterari

Amato da Baudelaire: “Vieni bel gatto, vieni sul mio cuore amoroso / Trattieni i tuoi artigli / Ch'io mi sprofondi dentro i tuoi begli occhi d'agata e metallo… Gode la mia mano ebbra al toccare il tuo corpo elettrico / Vedo in spirito la mia donna: profondo e freddo come il tuo, il suo sguardo, bestia amabile / Penetra tagliente come fosse una freccia…”, il gatto è stato nel cuore di tanti scrittori e poeti: da Flaubert a Lotì a de Montpassant, a Poe, a Neruda… A volte descritto con tinte inquietanti, come Il gatto bianco di Drumgunniol di J.S Le Fanu o il celeberrimo Il gatto nero di E.A. Poe, altre invece l’indimenticabile protagonista di romanzi e racconti come Il gatto che se ne andava da solo di Ruyard Kipling, le Vite di due gatte di Pierre Loti o il Serraglio privato di Theophile Gautier.
Molti sono anche gli aneddoti sulla “positività” del gatto: lo scrittore Aldous Leonard Huxley ai suoi allievi che gli avevano chiesto il segreto per avere successo in letteratura rispose: «Se volete scrivere, tenete vicino un gatto». Ernest Hemingway ha sempre vissuto con colonie di gatti, il più famoso dei quali era Snowball. Altri scrittori e poeti amici dei gatti sono stati William Wordsworth (1770-1850) e Heinrich Heine (1797-1856). Anche Torquato Tasso (1544-1595) scrisse un Sonetto per i miei gatti e pure il sommo Francesco Petrarca (1304-1374) amava teneramente il proprio micio. E ancora Dumas, Balzac, Guy de Maupassant, Celine, Checov, sir Walter Scott, Miguel de Cervantes, Colette, Doris Lessing e tanti tanti altri…


Gatti in biblioteca

Sugli scaffali della Biblioteca nella sezione adolescenti stanno in bella evidenza: Io e Dewey (Sperling & Kupfer, 2010) e Un Natale con Dewey! (Sperling & Kupfer, 2011) di Vicki Myron in collaborazione con Bret Witter. Il primo è l’edizione speciale per ragazzi del romanzo integrale, che è stato un vero best seller per lettori di tutte le età: a Spencer, un piccolo paese della provincia americana, un gattino di poche settimane viene lasciato da uno sconosciuto nella buca per la restituzione dei libri della biblioteca pubblica. La bibliotecaria adotta il micetto e lo battezza Dewey (come il celebre inventore del sistema di classificazione dei libri nelle biblioteche!). In poco tempo Dewey diventerà il beniamino di tutti i cittadini di Spencer che, da sospettosi e scorbutici, si trasformeranno in assidui frequentatori della loro biblioteca…. Troviamo poi Dio, l'uomo, la donna e il gatto di Jutta Richter (Salani, 2011) che narra del primo gatto del mondo, seduto accanto ad Adamo derelitto perché Dio lo ha abbandonato. Il gatto ascolta e tace: sarebbe pienamente soddisfatto delle sue sette vite, se solo non ci fosse Adamo a dargli il tormento. "Forse, pensa il gatto, avrei dovuto fare fusa più forti al Signore e strofinare la testa sulla Sua mano... forse così non avrebbe creato Adamo e poi Eva, e tutto questo non sarebbe mai successo. Eva, la mela, Caino, Abele…"

Per i lettori 8-11 anni ecco invece il Gatto Fantasio nel deserto delle code spezzate di Moony Witcher (Giunti kids, 2011): “Ciao, mi chiamo Fantasio e sono un gatto un po’ particolare. Ho il pelo fucsia, porto gli occhiali e la mia grossa coda è striata di nero. Voglio diventare un grande investinventore per trovare la preziosa Gemma Felina…”; Il mio gatto di Bruno Tenerezza (Giunti junior, 2011), che propone tante informazioni su come scegliere, accudire e vivere al meglio con il proprio gatto, su come nutrirlo nel migliore dei modi, su come mantenerlo in forma e salute. C'è poi un ampio spazio dedicato a varie curiosità: quali fiabe parlavano di questo o di quell'animale? Quando iniziò a convivere con l'uomo? Quali proverbi parlano di lui?; Una gattina senza paura di Sabina Colloredo (Emme, 2011) che racconta le avventure di Sosa, una bella micetta che vive felice con la sua padrona Lisette e un criceto di nome Spugna. Ma una brutta notte un serpente viene lanciato nel giardino di casa. È un serpente sconosciuto, dal veleno mortale. Sosa lo vede scomparire nell'erba alta e capisce che la salvezza di Lisette dipende solo da lei…

Infine dedichiamo ai nostri primi lettori alcune storie illustrate davvero da… miagolio: Attenti al gatto! di John Yeoman e Quentin Blake (Il castoro, 2011), che racconta la storia di un burbero mugnaio che ha un grosso problema al suo mulino: i topi! Deciso a risolverlo, si affida alla più classica delle armi: un gatto. Accanto a lui troviamo il gatto cantante Bigio Randagio di Julia Donaldson & Axel Scheffler (Emme, 2009) insieme a Gedeone di Sam Lloyd (Nord-Sud, 2008) che invece è un gatto ribelle, che non sopporta la vita domestica e decide di andare all’avventura per il mondo... Non può mancare una suggestiva leggenda, La tigre e il gatto di Eitaro Oshima (Babalibri, 2010), che narra di come un tempo la tigre non fosse l’animale agile e scaltro che conosciamo e di come, per diventarlo, sia stata allieva di un… gatto! Per finire proponiamo Cat di Mattew Van Fleet (Mondadori, 2011), un libro-gioco costruito con vari materiali e parti mobili: basta tirare le linguette per vedere i gatti rincorrere una pallina, acquattarsi dietro una poltrona, saltare soddisfatti o arrampicarsi con agilità!

 

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