Autore: Alex Cousseau
Illustrazioni: Anne-Lise Bouti
Milano, Il castoro, 2009
Età di lettura: dai 9 anni
Un’affascinante favola contro le “idee ammuffite” che nascono dal pregiudizio e dal sospetto di chi punta il dito verso ciò che è “diverso”. Una favola narrata dalla voce di un bambino...
“La mia vicina Manola viene dal Messico. Tiene un’iguana nel suo bagno. In paese alcuni pensano che Manola mangi le mosche, e che l’iguana sia un animale pericoloso... E ora c’è pure il signor Mugugno che accusa l’iguana di aver morso il piede di suo figlio e di essersi mangiata un dito! La gente inventa storie strane, solo perché Manola e l’iguana sono nati in un altro paese. “?Manola è venuta in Italia per “ragioni per niente divertenti”, come precisa il piccolo narratore della sua storia, ed ha un’amica molto speciale, un’iguana che vive nel suo grande bagno. Quando nel quartiere cominciano ad accadere degli incidenti, tutti pensano che la colpa sia dell’iguana di Manola: “Questa volta non mi faccio più problemi e la denuncio! Un paese ce l’ha, ci ritorni con la sua bestia fertoce…”, dice qualcuno… Parte quindi la denuncia ai carabinieri e a condurre l’inchiesta sarà proprio il papà di Dimitri, la voce narrante di questa storia di pregiudizi e di “idee ammuffite”! |