Il 29 maggio 1953, alle ore 11.30, l’esploratore e alpinista neozelandese Edmund Hillary e lo sherpa Tenzing Norgay raggiungono la vetta dell'Everest, ovvero il punto più alto della Terra (8.848 m). La notizia fa il giro del mondo ed è un grande successo per l'alpinismo britannico, che dagli anni Venti insegue questo risultato. Ricordiamo che nel 1924, nel corso di una spedizione britannica, George Mallory ed Andrew Irvine scomparvero nel corso di un tentativo di scalata alla vetta dalla parete nord.
Dopo l’impresa di Hillary e Norgay, sempre nel mese di maggio, precisamente il giorno 8, del 1973 Reinhold Messner e Peter Habeler raggiunsero per primi la fatidica cima dell’Everest senza l'ausilio di ossigeno.
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