Autori: Bhajju Shyam, Sirish Rao e Gita Wolf
Milano, Adelphi, 2004
Età di lettura: dai 4 anni
Questo prezioso volumetto illustrato, che in Inghilterra è stato un best seller, è il diario di scoperte vertiginose ma tutt'altro che ingenue. Questo libro nasce da un invito che l'autore ha ricevuto per decorare gli interni di un noto ristorante indiano a Londra. Bhajju ha così lasciato per la prima volta il suo villaggio, decidendo che lungo la strada avrebbe disegnato tutto quello che lo colpiva, e raccontando con le sue parole perché. Prendiamo il ritratto delle londinesi: "Fanno molte cose nello stesso tempo e sono contente. Perciò ne ho disegnata una come una dea indiana con quattro braccia…".
L’autore, nato nel poverissimo villaggio di Patanghar, adolescente dai mille mestieri a Bhopal, apprendista di uno zio pittore e infine talentuosissimo praticante dell'arte locale di dipingere sulle case immagini-preghiera capaci di attirare sui loro abitanti la fortuna divina, Bhajju Shyam nel 2002 è stato invitato a Londra dal designer anglo-indiano Rajeev Sethi per decorare un ristorante di lusso a Islington. Ma soprattutto, nelle pause, l'artista, che non era mai uscito dalla sua regione e non parlava una parola d'inglese, ha visto la città, la gente e il loro (il nostro) modo di vivere.
Ne è uscito questo libro, un po' quaderno di schizzi, un po' diario di viaggio, che trasporta il lettore in un mondo fatato in cui gli aerei diventano elefanti e i pub londinesi alberi notturni popolati di pipistrelli. |