Autore: Pablo Neruda
Illustrazioni: Beatriz Bemùdez Parrado
Milano, Motta junior, 2012
Età di lettura: dagli 8 anni
Cosa sono le cose? La domanda può essere facilissima o difficilissima. Dipende…
Ode alla mela
Ti voglio celebrare,
mela,
riempiendomi la bocca del tuo nome,
mangiandoti.
Sei sempre nuova come niente e nessuno,
sempre appena caduta dal Paradiso:
piena e pura
guancia arrossata dall’aurora!
Come sono complicati
in confronto a te
i frutti della terra,
le uve alveolate,
i manghi tenebrosi,
le ossute ciliegie,
i fichi sottomarini:
tu sei puro balsamo,
pane fragrante,
cacio vegetale.
Quando mordiamo la tua tonda innocenza
torniamo per un attimo
a essere anche noi
creature appena nate:
abbiamo ancora un che di mela.
Io voglio un’abbondanza totale,
la moltiplicazione della tua famiglia,
voglio una città, una repubblica,
un fiume Mississipi di mele,
e sulle sue sponde voglio vedere
tutta la popolazione del globo
unita, riunita,
nell’atto più semplice al mondo:
mordere una mela.
Pablo Neruda racconta il quotidiano con “specialissime" odi al piatto, al pomodoro, alle patate fritte, al carciofo, alla cipolla, alla castagna, all’arancia, alla mela, all’ape, al limone, al cocomero e alla prugna…
Tutti gli oggetti e i cibi della nostra quotidianità trovano spazio per essere messi in versi in questa Casa delle odi, dove ogni cosa deve essere cantata e afferrata per essere vissuta. Ecco dunque una nuova traduzione a cura di Alessandra Repossi di una scelta di 13 componimenti tratti dalle Odi Elementari scritte da Neruda tra il 1952 e il 1959, ben accompagnate in questa edizione dalle giocose illustrazioni inedite di Beatriz Bemudez Parrado.
In Biblioteca trovi anche Tu, piccolo infinito, una raccolta di poesie per giovani innamorati di Pablo Neruda (Milano, Salani, 2003) |