Autore: Roddy Doyle
Illustrazioni: Freya Blackwood
Milano, Salani, 2013
Età di lettura: dagli 8 anni
Siobhán ricorda le mani della sua mamma che le pettina i capelli, le sbucciano una mela, le tirano su le calze... Siobhán risente anche la voce della sua mamma e ricorda il suo canto, ma non riesce a ricordare il suo viso…
Lo spazio vuoto dove avrebbe dovuto trovarsi il viso della mamma era come un dolore, un’infelicità enorme che Siobhán portava con sé ovunque.
Questo è il doloroso tormento della protagonista di questa storia: ha perso la madre da bambina e nessuno le parla di lei, nemmeno suo padre. Questi è un uomo gentile e malinconico e spesso legge per lei, portandole un libro nuovo ogni venerdì. Siobhán è allegra e piace agli altri bambini, ma ogni volta che vede una mamma abbracciare i propri figli o abbottonare loro il cappotto, piange.
Piange anche quando racconta la sua tristezza a una donna che all’ombra di un grande albero del parco cittadino, la invita a guardarsi allo specchio e cercare il viso di sua madre proprio nei tratti del suo stesso viso. La donna, prima di andarsene, sussurra all’orecchio della bambina un messaggio da riferire al padre…
Quel giorno, Siobhán si sente felice per la prima volta e si avvia verso l’adolescenza e la maturità. Quando avrà anche lei una bimba, la chiamerà Ellen, come la mamma perduta.
Roddy Doyle in biblioteca ragazzi:
La gita di mezzanotte (Salani, 2012); Dentro la foresta (Guanda, 2008); Le avventure nel frattempo (Salani, 2005); Rover salva il Natale (Salani, 2002); Il trattamento Ridarelli (Salani, 2001).
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