si misero in cammino ma, purtroppo, delle briciole
non vi era traccia: gli uccelli della foresta
le avevano mangiate.
“Non disperare! Ce la faremo a tornare a casa!”
ripeteva Hänsel a Gretel.
Ma così non fu."
Una delle fiabe più famose dei fratelli Grimm illustrata utilizzando ritagli di cartoncino, texture vintage, disegni a matita su sfondo nero, ombre, carta velata. Le trasparenze e le silhouettes nette determinano la particolarità e la stravaganza di questo libro di grande impatto visivo e accrescono il senso di mistero e oscurità della foresta in cui i due bambini vagano in balìa di loro stessi.
Molti illustratori si sono cimentati con questo testo, ma solo pochi hanno scelto il nero come dominante cromatica per trasmetterci la cupezza del racconto, la solitudine e l’abbandono dei due bambini.
Sybille Schenker è prima di tutto una designer e lo si vede nell'intera composizione del libro: legatura con cordoncino, sovraccoperta di acetato, copertina rigida traforata, inserti di lucido su copertina opaca. Si girano le pagine e si rimane incantati dagli effetti di trasparenza e di luce ogni volta diversi, ci si sofferma sui vuoti o sui pieni, si apprezzano le carte ogni volta di peso e fondo diverso.
La flora e la fauna del bosco sono sempre presenti e l’illustratrice utilizza uno stile lussureggiante e pieno di particolari nella rappresentazione dei fiori. Questo stile ricorda molto Lotte Reiniger, animatrice tedesca dei primi anni del Novecento che lavorava con le silhouettes di carta e le animava. Nel 1918 ha animato proprio “Hänsel e Gretel”.