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Autore: Spider
Roma, Orecchio Acerbo, 2012
Età di lettura: dagli 8 anni
Una bambina dalle trecce rosse e una moto che diventano amiche e insieme corrono a fari spenti tra gli alberi, un vecchietto che insegna aritmetica e chimica ai suoi coinquilini insetti, delle mele che si ribellano al loro contadino che per punizione verrà trasformato in un moscone, un falegname creatore di chiodi musicali, un becchino capace di risvegliare i morti dall’aldilà per poi circondarsi di mille fantasmi, due pallottole pacifiste che si prendono cura di una famiglia di piccoli scoiattoli, un insetto che voleva fare il pittore ma purtroppo non aveva nessun talento e i suoi quadri erano tremendi… Sette racconti davvero “selvatici”: fuori dagli schemi, scanzonati, irreali e sorprendentemente ironici. L’immaginario di Spider in questo libro è caleidoscopico: tocchi vintage, pitture su legno, nature lussureggianti in stile naif, disegni che ci ricordano il Walt Disney degli anni ’60, cartelli stradali, un fante di denari romagnolo, spartiti musicali, un becchino molto futurista!
C'era un tempo nel quale non era necessario coltivare la terra, non ci si sentiva mai soli, non c'era bisogno di denaro, non si sapeva cosa fosse la guerra. Ed era sempre primavera: l’età d’oro!
Spider
Daniele Melani, in arte Spider, slavo d’origini, fiorentino di nascita, romano di formazione, statunitense di passaggio e pesarese d’adozione, da anni conduce una rigorosa ricerca personale partita dalle pagine del “Manifesto” e approdata a quelle di “Amica”, “Ventiquattro”, e a quelle di Salani e delle case editrici americane. Ben conosciuto nel campo dell’illustrazione, quando si trasforma in artista, rielabora il suo repertorio di illustratore per creare originali lavori in suggestivo equilibrio tra grafica, writing-graffiti art e pittura. Campione della contaminazione, passa da gesti da graffitista metropolitano al fumetto underground, dal manga ai disegni animati, riversando la sua bulimica cultura visiva pop in incisioni su tavole di legno. Il suo immaginario creativo lega mondi e imbriglia generi: motociclette, “Betty Boop”, “Braccio di Ferro”, lupi cattivi, scritte, calligrafie, lettering. Nella sua narrazione fiori si intrecciano a teschi, linee sapientemente condotte a graffi da espressionista, universi lontani si confrontano e scontrano.
Spider in biblioteca ragazzi:
Il grande Alfredo (Orecchio Acerbo, 2010); Lola (Orecchio acerbo, 2011); Jean Giono, Il bambino che sognava l'infinito (Salani, 2000); Stefano Benni, La riparazione del nonno (Orecchio acerbo, 2006).
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