Autore: Lucia Tumiati
Illustrazioni: Joanna Concejo
Milano, Topipittori, 2012
Età di lettura: dai 12 anni
Due ragazzi cresciuti troppo in fretta, caricati di responsabilità troppo grandi per la loro età. Quando si incontrano non parlano di cose da poco, ma i loro interrogativi riguardano il mistero della vita e della morte, domande esistenziali a cui si risponde in silenzio, con mezze parole, o con parole forti come la pietra.
È bello stare in due amici, davanti alla luce della fiamma. È bello avere degli incontri così, di notte. In realtà non occorrerebbe neppure parlare perché si forma una solidarietà, fra noi due, che sembra nascere dalla terra e dal fuoco, dal silenzio e dalla paura.
“Io esco spesso. Nessuno mi dice niente. Vengo qui, o da un’altra parte, e guardo le stelle, se non accendo il fuoco. Guardo le stelle e mi sembra di leggere nel libro della legge. C’è la mia strada, scritta lassù, e c’è la tua strada, e la strada di tutte le persone”.
“Fra le stelle?” rido, incredulo.
“Nella luce e nell’ombra. Tu guardi e scopri le tante verità della terra. Vedi le infinite ragioni del bene e del male, e non mi bastano le ore per decifrare tutti i messaggi, per capire il perché della mia stella.”
“Hai una stella tutta tua?”
“Ogni uomo ne ha una.”
“Non piangere – mi ha detto – la notte può essere bellissima, se hai delle persone amate intorno. Cerca di averle, cerca di amare…”
“La giustizia. Cos’è la giustizia, secondo te?”
“Credo che sia quando ogni persona ha quello che deve avere. Da mangiare, da dormire, da coprirsi. Be’, anche che i fratelli non diano noia ai fratelli.”
“Tante cose sono giustizia, molte più di queste che dici.”
“Ma tu come lo sai? Chi te l’ha detto?”
“Ci penso, ci penso ogni giorno. Per questo non ho tempo di giocare.”
“Che cosa può essere ancora, giustizia?”
“Che non ci siano ricchi e poveri, malati o sani, terra con sassi e terra con ulivi, padri buoni e padri cattivi, chi comanda sempre e chi sempre deve ubbidire.”
“Vorrei essere un falco e volare fra le colline. Vorrei sapere cosa fanno gli altri ragazzi come me, che vivono da soli con le pecore, per giorni e giorni. Io mi ritengo fortunato perché ogni sera torno a casa. Ma so che per molti non è così. Ci sono dei ripari, sui monti e in cima ai colli. Lì accendono un fuoco e ascoltano il silenzio. Un silenzio che grida. Un silenzio pieno di stelle.”
“La pesca è un po’ come la vita. Alzi un sasso e sotto c’è quel che cerchi. Qualche volta però il pesce ti sfugge e continui a cercare, cercare.”
Lucia Tumiati racconta il mistero profondo di un ragazzo diverso da tutti gli altri eppure fratello di sangue di tutti i ragazzi del mondo.
La delicatezza delle illustrazioni di Joanna Concejo è straordinaria e colpisce davvero il cuore, mostrandoci i dettagli, le espressioni, i sentimenti, le sensazioni dei personaggi.
Illustrazioni di Joanna Concejo in biblioteca:
Hans Christian Andersen, I cigni selvatici (Topipittori, 2011); Giovanna Zoboli, L'angelo delle scarpe (Topipittori, 2009); ll signor nessuno (Topipittori, 2007).
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