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I Pani d'Oro della Vecchina
Malatestiana

Autore: Annamaria Gozzi
Illustrazioni: Violeta Lopiz

Milano, Topipittori, 2012

Età di lettura: dai 7 anni

La vecchina illustrata da Violeta Lopez ha un fazzoletto rosso che le copre le orecchie, vive in una casetta nel bosco e cucina il Pane Dolce di Natale per i bambini del paese, la cui ricetta non è mai stata scritta.
Violeta disegna la storia a matita finissima utilizzando il nero per gli alberi alti e spogli del bosco e per raffigurare la Morte, un’ombra grande con braccia e gambe ma senza viso. L’altro colore è il rosso con il quale Violeta raffigura la vecchina, la sua casetta, i pani e i dolci, indicando il calore della vita e il sapore di un cibo che apre il cuore e seduce anche la… Morte. La vecchina, infatti, invita la Morte ad entrare, ha il coraggio di parlarle, di farla sedere alla sua tavola, di descriverle il Pane Dolce e di chiederle di aspettare per tornare quando il dolce sarà pronto e perfetto, il giorno di Natale. La Morte accetta di aspettare, di ritornare più tardi e anche di togliersi il mantello nero e dipingersi di rosso per non spaventare i bambini…
Il nero e il rosso si sfumano sempre più…

Il sapore dolce e speziato scompigliò la Morte, il pane sapeva tanto di Vita.
La Morte non aveva mai conosciuto l’allegria e non era mai andata da qualcuno che l’aspettava. Si stupì del suo essere così turbata. Ribussò. “Eccoti qua. Entra pure, ma togliti almeno quel mantello nero e bagnato, altrimenti spaventerai i bambini!” E, così dicendo, la vecchina porse alla Morte uno scialle colorato e con quello addosso la Morte sembrava davvero una gran signora. Sulla tavola della cucina bislacca, c’erano torroni ma anche croccanti alle noci, caramelle di sesamo e miele, castagne glassate e di nuovo quel profumo caldo di spezie, mandarini e legna scoppiettante. I bambini accettarono volentieri quella signora colorata, amica della vecchina, e uno di loro, il più piccolo, le chiese di sbucciargli un mandarino. Forse fu lo spruzzo di quella buccia a irritare gli occhi vuoti della morte che divennero umidi fino a formare una piccola goccia che brillò sotto il cappuccio colorato. Fu soltanto un attimo, poi la Morte tornò com’era sempre stata. Sapeva il motivo per cui era tornata nella casa bislacca. Doveva portare via la vecchina.

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