Autore: Antony Penrose
Roma, Gallucci, 2012
Età di lettura: dagli 8 anni
Mi chiamo Tony. Da piccolo vivevo nel Sussex, in Inghilterra, e avevo un amico fuori dal comune. Aveva due occhi neri e profondi, un grande sorriso e mani meravigliose. Erano davvero meravigliose perché riuscivano a fare disegni e quadri e sculture e collage e vasi e piatti e mille altre cose. Il mio amico si chiamava Pablo Picasso ed è stato uno dei più grandi artisti mai esistiti.
Tony condivide con noi i momenti della sua infanzia passati con il suo amico Pablo, ripercorrendo episodi particolari e illustrandoci alcune opere dell’artista. Tony non sapeva parlare lo spagnolo e il francese (Pablo era spagnolo ma viveva in Francia) ma andava bene lo stesso perché non avevano bisogno di una lingua per i loro giochi.
Io non me lo ricordo, ma la mamma dice a tutti che una volta, mentre stavamo giocando, io ero così agitato che, preso dal gioco, diedi un morso a Picasso. Picasso si girò e mi morse anche lui, e forte! Prima che io cominciassi a urlare, la mamma sentì che Picasso diceva in francese: “Accidenti! Questo è il primo inglese che mordo in vita mia!”
Un giorno Tony era triste perché lo avevano mandato in una scuola molto severa ed esigente. Picasso dalla Francia mandò in Inghilterra un piccolo disegno che illustrava un toro che guardava un danzatore che suonava un flauto, con un centauro che ascoltava. Da allora, quel disegno è grande fonte di gioia per Tony.
Il libro raccoglie 65 splendide immagini, che comprendono opere di Picasso, foto scattate dalla mamma di Tony (la fotografa Lee Miller) e disegni. |