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Filastrocche del buio e del sonno
Malatestiana

Autore: Paola Parazzoli
Illustrazioni: Giulia Orecchia

Milano, Rizzoli, 2012

Età di lettura: dai 4 anni

Filastrocche da leggere prima della nanna, ma soprattutto filastrocche davvero da “brivido” nella calura estiva, infatti raccontano il buio, l’Uomo Nero, il vento brigante, la fata dei sogni, il lupo cattivo, la strega Betéga, il Dottor Babau, i brutti sogni, il singhiozzo, il temporale, la pipì a letto, l’albero dei sogni, la notte...

Le illustrazioni di Giulia Orecchia, straordinariamente essenziali e giocate sulla tonalità blu come la notte, sono molto evocative.

Mi racconti una storia?

Mi racconti una storia
di principi e fate
di maghi, castelli,
foreste incantate?
Mi racconti una storia
di animali parlanti
che mettono in fuga
trecento briganti?
Mi racconti una storia
di un veliero d’argento
che naviga sulla luna,
portato dal vento?
Ancora una storia,
me la puoi raccontare?
E mentre parli
mi fai addormentare.


Il buio

È tanto buio fuori
e dentro questa stanza,
è buio il corridoio
non vedo la distanza.
Che sia nascosto un mostro,
un serpente nell’armadio
o forse quattro streghe
sono uscite dalla radio?
Mi vien la tremarella,
non riesco a fare un passo
e striscio sotto il letto,
sto fermo come un sasso.
Ma poi che cosa faccio
Perché restare qui,
se poi tra qualche tempo
mi scappa la pipì?
Io provo a respirare,
mi muovo ed esco fuori,
non va poi tanto male
né sento dei rumori.
Ma questi strani colpi…
è il vento sulle porte
o il mio cuore che impazza
e batte forte forte?
Forse vale la pena
di prenderlo di petto
e sfidare questo buio,
questo nero strano oggetto.
Adesso son deciso,
piglio tutti i miei fantasmi
e li butto dentro un pozzo
con i mostri e gli ectoplasmi.
E se poi non ho coraggio
e non cerco l’avventura…
Bene accenderò la luce
così passa la paura,

Il vento brigante

Chi bussa alla porta,
chi vuol per forza entrare,
chi è quel brutto scemo
che mi vuole spaventare?
Il papà mi rassicura:
“Non c’è nessun brigante,
è il vento che urla forte
col suo fiato da gigante.”
Ma io non sono certo
che ne pensi, sarà un ladro
o quel vento burlone
che mette tutto a soqquadro?
Ho sentito grossi colpi…
se la porta cade giù?
Mi tremano le gambe
e ho una fifa blu.
Nella mano del papà
sono pronto ad affrontarlo
il tipaccio che c’è fuori,
forse in due si può picchiarlo.
Il papà gira la chiave,
io sto dietro un po’ nascosto,
e se, poi, all’improvviso,
salta fuori un vero mostro?
Chiudo gli occhi, tengo il fiato,
stringo forte il mio papà,
poi con tutto il mio coraggio
ecco affronto la realtà.
La porta si spalanca,
non c’è nessuno dietro,
allora è proprio il vento,
è tutto qui il segreto?
La porta viene chiusa,
la paura se n’è andata…
torno sotto le coperte
e mi faccio una risata.

Nel lettone

Lettone-zattera
piscina sterminata
che bello saltare
tuffarsi in picchiata.
Nel letto-bosco
anche se per poco
mi invento sempre
un nuovo gioco.
Nel letto-festa
che gran baldoria
sempre papà
racconta una storia.
Nel letto-dondolo
con mamma e papà
a volte è permesso
fare un po’ di nanna.
E alla domenica
è una mia passione
tutti nel letto
a fare colazione.

Malatestiana
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