Autore: Lev Tolstoj
Illustrazioni: Maja Celija
Roma, Orecchio acerbo Lampi Light, 2012

Età di lettura: dagli 8 anni

Sul ponte la gente guardava e rideva della sortita della scimmia e del figlio del capitano,
ma quando ci si accorse che lui aveva lasciato la corda
e avanzava sul pennone dondolando, tutti si impietrirono per la paura.
Se avesse messo il piede in fallo, si sarebbe sfracellato sul ponte.
E anche se avesse raggiunto la punta del pennone e preso il cappello,
avrebbe fatto fatica a girarsi e a ritornare.
Tutta la folla lo guardava aspettando di vedere cosa sarebbe successo.

La storia si svolge su una nave in mezzo all’oceano, tra passeggeri rilassati e divertiti dalla presenza di una scimmietta lasciata libera sul ponte. Ridono, i passeggeri, quando l’animale strappa il cappello a un ragazzino, il figlio del capitano, arrampicandosi velocemente sull’albero, ma il ragazzo la insegue, incurante dell’altezza e… Un racconto trepidante che è metafora di un percorso di crescita, del grande salto dalla rassicurante terra dell’infanzia allo sconosciuto mare dell’età adulta.
Le illustrazioni di Maja traducono sapientemente la drammaticità del racconto di Tolstoj: i colori forti descrivono azioni ed emozioni altrettanto forti, che vanno dal riso, allo stupore, alla tensione, fino al pianto finale liberatorio, blu come l’oceano, del padre.


Lampi light è la nuova collana di “storie illustrate” della casa editrice Orecchio Acerbo, orientata a un target di adolescenti e anche adulti, che ripropone in chiave nuova racconti classici della letteratura fantastica, d’avventura e noir, esposti alla luce delle immagini che, come lampi nella notte, improvvisamente rovesciano la visione delle cose.
I titoli pubblicati finora sono: Capitan Omicidio di Charles Dickens, illustrazioni di Fabian Negrin, 2006; Isis di Silvina Ocampo, illustrazioni di Pablo Auladell, 2007; Il narratore di Saki, illustrazioni di Michele Ferri, 2007; La governante: allegra storia di un cadavere devoto di Edouard Osmont, illustrazioni di Sara Gavioli, 2010; L’ombra e il bagliore di Jack London, illustrazioni di Fabian Negrin, 2010; L’isola di fuoco di Emilio Salgari, illustrazioni di Luca Caimmi, 2011.

Maja Celija nasce a Maribor (Slovenia) nel 1977. A cinque anni si trasferisce con la famiglia a Pula, in Croazia, dove compie gli studi classici per poi seguire il corso di illustrazione preso L'istituto Europeo di Design di Milano. Nel 2002 consegue inoltre il diploma di grafica presso il C.F.P. Bauer di Milano (ex Umanitaria). Da allora lavora come illustratrice per diverse riviste “Ventiquattro”, “Diario della settimana”, “Glas istre”, “Freundin”. Ha esposto le sue illustrazioni in molte mostre collettive e personali in Italia e all'estero ed è stata selezionata alla Mostra del Libro per Ragazzi di Bologna nel 1999, 2005 e nel 2007. Nel 2005 ha rappresentato l'Italia alla Biennale dell'Illustrazione di Bratislava. Attualmente vive e lavora a Pesaro. Fra i libri che ha illustrato ricordiamo: Giufà e re Salomone di Ascanio Celestini, (Donzelli editore, 2009), Que Chaparron! di Raquel Saiz (Oqo editora, 2008), Filastrocca delle mani di Giovanni Paolucci (2007), Chiuso per ferie (2006) e Filastrocca acqua e sapone di Giovanna Zoboli (2004) tutti pubblicati da Topipittori; Il piccolo e il gigante feroce di Graziella Favaro (Carthusia, 2004). Nel catalogo di Orecchio acerbo: Salto di Lev Tolstoj (2012) e Gago di Giovanni Zoppoli (2007).