Autore: Ghislaine Herbéra
Milano, La Margherita, 2012

Età di lettura: dai 6 anni

Questo è un libro molto speciale per illustrare ai bambini l'infinita gamma delle emozioni attraverso uno straordinario catalogo di maschere provenienti da ogni parte del mondo.
È mattina e il signor Senzatesta si sveglia con un’idea meravigliosa: trovare, nell’armadio, una testa che gli calzi come un guanto per far… perdere la testa alla sua innamorata.
Per essere più bello, in occasione di questo appuntamento galante, il signor Senzatesta cerca nella sua ricchissima cabina armadio l’esemplare più adatto alla serata: compaiono a questo punto le maschere più disparate, da quelle della commedia dell’arte a quelle del teatro giapponese, dalle maschere messicane indossate il giorno dei morti alle espressioni degli idoli…
La lunga sfilata di colori, forme e fogge offre al signor Senzatesta anche la possibilità di rendere tutta una serie di emozioni: si fa timido, arrossisce, si sente ridicolo, poi si offende, fa il broncio, dice cose che in realtà non vuol dire, piange e ha paura, si sente solo e poi vola con la fantasia e torna simpatico, sorride e…finalmente la porta si apre e l’arrivo della sua amata porrà fine alla sua stupefacente preparazione!

“Le maschere sono una testimonianza antichissima che si è via via trasformata per opera di popoli che hanno creato varie e nuove prospettive culturali. Qui Ghislaine Herbéra le ritrova, le ridefinisce, le ricompone, le ristruttura, fino a creare il più bizzarro e sapiente “museo dell'uomo”, in una prospettiva ampia fino a lambire le più diverse citazioni e il più ampio apparato di motivi. Così la rielaborazione del volto diventa un grande monito e si trasforma in una struggente lezione. L'artista intende dire che solo la diversità può davvero alludere all'uomo e intende far capire che lo Storia è anche un grande Teatro che contiene un grande Circo. Espressioni, paure, sorrisi, timori, invidie, titubanze vengono a far parte di questa piccola e immensa ribalta: tutto è umano, tutto merita di essere bene osservato, non ci sono divieti, non ci sono censure. E l'infinita varietà allude a un processo sempre in atto: qui non lo si dice, ma la Maschera ha un Volto dietro di sé.” (Motivazioni del premio “Opera Prima”, Fiera dal libro per Ragazzi 2011)