Un “carrettiere” avanza su impervie strade di montagna sfidando la lamentosa tramontana e l'avvicinarsi della bufera. È placidamente addormentato sul suo carico di carbone – proprio come la statuina del “dormiente” del presepe: «E gli angeli diedero l'Annunzio ai pastori dormienti».
L’uomo confida nell’abilità del suo cavallo che con sicura esperienza guida il carro in un tranquillo e ritmico andare, quasi il dondolio di una culla …
VERSO IL CENTENARIO DELLA MORTE DI GIOVANNI PASCOLI (1855-1912)
Carrettiere
O carrettiere che dai neri monti
vieni tranquillo, e fosti nella notte
sotto ardue rupi, sopra aerei ponti;
che mai diceva il querulo aquilone
che muggia nelle forre e fra le grotte?
Ma tu dormivi sopra il tuo carbone.
A mano a mano lungo lo stradale
venìa fischiando un soffio di procella:
ma tu sognavi ch'era di Natale;
udivi i suoni d'una cennamella.
Da: Myricae, L' ultima passeggiata
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