Suggestivamente trasognate le illustrazioni di Aurélia Fronty per il Tristano e Isotta di Béatrice Fontanel (Donzelli 2010). Oltre alle figure slanciate, sinuose e coloratissime, ai draghi e alle foreste rigogliose, ai luoghi remoti ed infiniti, mi colpiscono i particolari “ondeggianti” e i dettagli fortemente evocativi di gusto orientaleggiante. I capolettera invece richiamano le iniziali dei manoscritti miniati: da esse nascono e ad esse si avviluppano rami e foglie.
Che Aurélia Fronty abbia una solida formazione nel campo dell’arte tessile si percepisce chiaramente non appena si sfoglia questo albo illustrato, soprattutto per la sensazione immediata di avere tra le mani un prezioso e antico arazzo di seta con colori sontuosi, sfondi raffinati e la morbidezza delle scene. |