Autore: Joe Donnelly
Roma, Fanucci, 2008
Età di lettura: dai 12 anni
Jack Flint ha tredici anni, non ha mai conosciuto sua madre e ha perso suo padre. Nel giorno di Halloween, durante una tempesta, si avventura a Cromwath Blackwood insieme al suo migliore amico. I due si imbattono in un misterioso cerchio, dove i miti celtici prendono vita...
I celti furono tra i grandi popoli che fondarono l’Europa; nel periodo di massima espansione, tra il V e il III secolo a. C, il loro mondo si estendeva dall’Irlanda e parte della Spagna, a ovest, fino alla Turchia centrale, a est.
Non si trattava di un popolo unito, con una consapevole identità etnica. Non formarono alcun impero e il loro mondo era un vero e proprio mosaico di piccoli regni e famiglie molto ampie, tra loro uniti solamente da una lingua e una cultura comuni. In ogni caso, questi popoli apparentemente disorganizzati dominarono l’Europa per 500 anni, prima di essere conquistati dai Romani.
Numerose divinità Celtiche erano associate ai temi della vita quotidiana: guerra, caccia, fertilità, guarigione, agricoltura e i temi ricorrenti nella mitologia celtica erano le feste tenute nell’Aldilà.
La festa religiosa celtica più importante era chiamata Samain e veniva celebrata il 31 ottobre, data in cui terminava l’anno pastorale e agricolo: con l’avvento del Cristianesimo, questa celebrazione diventò la festa del raccolto ed è quindi giunta sino a noi come festa di Ognissanti. |