La Sezione Ragazzi della Malatestiana venne allestita tra il 1973 e il 1976 in una sede provvisoria di proprietà dei librai cesenati Piero e Giovanni Bettini, che contribuirono alla fondazione di questo importantissimo servizio con una significativa donazione iniziale di arredi e libri. La Biblioteca dei ragazzi, sezione della Biblioteca Malatestiana di Cesena, inaugurata il 14 gennaio 1976, trascorse dunque i suoi primi quattro anni in una sede provvisoria in via Chiaramonti al numero civico 14, quindi un paio di anni – necessari al restauro dei locali dell’ex convento francescano nel Chiostro di S. Francesco – li passò al piano terra della Malatestiana e finalmente, il 18 dicembre 1982, con una spettacolare festa di inaugurazione, si trasferì nella sede attuale.

Il Chiostro di S. Francesco
I primi Francescani si insediarono a Cesena attorno al 1250. Un paio di secoli dopo, il grande progetto dell’edificio della Biblioteca - un lungo braccio a due piani parallelo alla Chiesa di S. Francesco, che venne condotto e sostenuto attorno al 1450 da Malatesta Novello come ampliamento dello Studio dei Padri -  ispirò la costruzione di ben due chiostri: il primo, nel 1493, a nord della Malatestiana e il secondo a sud, accessibile dalla chiesa che occupava l’attuale Piazza Bufalini, del quale non restano tracce.
Solo l'elegante Chiostro di S. Francesco, dalle svelte linee classicheggianti, è dunque in parte sopravvissuto: accessibile da via Montalti appare al visitatore di oggi con gli unici due lati superstiti.
L'ex convento in cui ha sede la Biblioteca dei ragazzi venne costruito tra il 1783 e il 1794: i francescani abbatterono in quel periodo il lato orientale del Chiostro per erigervi appunto un nuovo corpo di fabbrica a due piani. Durante l’invasione francese, l’ordine fu soppresso e i frati vennero trasferiti. Con la Restaurazione e fino a oltre la metà dell’Ottocento, l’ex convento di S. Francesco nel chiostro fu sede dei Carabinieri pontifici, mentre dopo l’Unità d’Italia, lasciato libero dai pontifici e dalle truppe di stazione, accolse il Corpo dei Civici Pompieri di Cesena.  All’alba del Novecento, la destinazione di quei locali cambiò nuovamente: oltre ad accogliere le officine e l’abitazione del custode dei pompieri, insieme alle scuole maschili di S. Francesco, i vani dell’ex convento divennero parte integrante dei progetti del Patronato Scolastico, per l’istituzione del Ricreatorio maschile «Malatesta Novello» e il servizio dei Bagni pubblici.
Nel 1926 al primo piano dell’ex convento nel chiostro, lasciato libero dalle scuole, trovò sede l’Archivio storico, che venne trasferito qui dalla Biblioteca.
Negli anni 1952-54, in occasione del Cinquecentenario di fondazione della Malatestiana, venne effettuato un importante restauro del Chiostro di S. Francesco, cui seguì un ulteriore determinante intervento in vista delle Celebrazioni del 1965 (500 anni della morte di Malatesta Novello e Cinquantenario della morte di Renato Serra): l’area venne arredata con vialetti e aiuole e un giardino all’italiana col pozzo al centro.
Nel 1972, dopo un secolo, il corpo dei Vigili del fuoco lasciò il Chiostro e i locali al piano terra della Biblioteca.
Negli anni Ottanta venne effettuata un’ulteriore sistemazione generale negli spazi del Chiostro di S. Francesco: si staccarono i pochi e sofferti avanzi del ciclo di affreschi del Quattrocento, si restaurò e “rinfrescò” l’intero piano terra dell’ex convento, per collocarvi la “nuova” Biblioteca dei Ragazzi “Adamo Bettini”; si eliminarono infine gli alberi e le aiuole del “giardino all’italiana” e si spostò il grande pozzo ottagonale nell’attuale posizione al vertice destro dell’area verde.